Indennità in caso di quarantena in relazione con l’app SwissCovid e l’entrata in Svizzera in provenienza da determinate regioni |
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Il Consiglio federale raccomanda a tutta la popolazione svizzera di installare l’app SwissCovid per continuare a contenere la diffusione del coronavirus. Con l’app s’intende interrompere le catene di contagio inviando una notifica alle persone che sono state a contatto con una persona positiva al test. Se si constata un contatto con una persona contagiata, l’app manda un allarme e le persone interessate vengono invitate a chiamare l’infoline SwissCovid per chiarire cosa fare. Se ne risulta la necessità di una quarantena e questa viene ordinata da un’autorità o prescritta da un medico, le persone in questione hanno diritto all’indennità. Chi invece si mette in quarantena in seguito alla notifica di contatto dell’app, ma senza procedere a ulteriori accertamenti o aver ricevuto l’ordine di un’autorità o una prescrizione medica, non può esercitare il diritto all’indennità in caso di quarantena. Il 1° luglio 2020 il Consiglio federale ha deciso che a partire dal 6 luglio 2020 le persone che entrano in Svizzera da determinate regioni dovranno mettersi in quarantena per dieci giorni. Contestualmente all’adozione della relativa ordinanza, il 2 luglio 2020, ha stabilito che a partire dal 6 luglio 2020 le persone che si recano in una regione a rischio e poi rientrano in Svizzera e devono quindi mettersi in quarantena non hanno diritto all’indennità di perdita di guadagno per il coronavirus. L’elenco delle regioni a rischio è disponibile nell’allegato dell’ordinanza COVID-19 provvedimenti nel settore del traffico internazionale viaggiatori. |