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Progetto fiscale 17: evitare l’aumento del carico fiscale per le PMI

L’attrattività fiscale della Svizzera per le aziende dev’essere mantenuta. È per questo che Swissmem accoglie favorevolmente gli strumenti di agevolazione fiscale proposti nel Progetto fiscale 17(PF17). Swissmem respinge però l’aumento dell’imposizione sui dividendi, a meno che, a livello cantonale, questo non sia compensato dalla riduzione dell’aliquota fiscale sugli utili per le PMI. Swissmem respinge pure l’inappropriato aumento degli assegni familiari.

È fuori discussione, che, a livello cantonale, i privilegi fiscali per le società a statuto particolare devono essere eliminati. La pressione sui tempi è grande e le aziende devono poter contare su certezze giuridiche. Swissmem si rallegra del fatto che, dopo il fallimento della RI imprese III, il Consiglio federale si è subito chinato sul PF17, comunicandone gli estremi il 9 giungo 2017. È inoltre positivo il fatto, che Cantoni e Città siano stati coinvolti sin dall’inizio nell’elaborazione del PF17.

Basandosi sugli elementi ora conosciuti, Swissmem si aspetta che, in parallelo al processo legislativo, i Cantoni abbozzino le modalità per applicare questa riforma alla propria legge tributaria. Questo rende trasparenti le conseguenze a livello cantonale, elemento che mancava nel caso della RI imprese III.

Mantenere attrattiva la piazza economica svizzera

È negli interessi dell’ente pubblico (Confederazione, Cantoni e Comuni), delle aziende e di tutta la popolazione svizzera, mantenere la Svizzera attrattiva fiscalmente, anche in futuro. È per questo motivo che Swissmem accoglie favorevolmente gli strumenti di agevolazione fiscale proposti nel PF17. Si tratta in particolare del “patent box” e delle deduzioni per ricerca e sviluppo. Per l’industria metalmeccanica ed elettrica sono particolarmente importanti le ulteriori deduzioni in campo R&S, in quanto possono così essere sostenute le attività in campo innovativo. Queste dovrebbero essere possibili fino al 50% e limitarsi ai costi legati al personale.

Swissmem respinge però il previsto aumento unilaterale dell’imposizione sui dividendi, in quanto questo rischia di gravare ulteriormente le PMI a conduzione familiare e quelle gestite dal titolare. Già oggi, queste aziende soggiacciono all’imposizione fiscale ordinaria. Non vi sono motivi, per i quali, a causa dell’abolizione dei privilegi fiscali per le società a statuto particolare, le PMI, e con esse i loro proprietari, debbano in futuro pagare più tasse. Affinché, nel complesso, le PMI non debbano versare maggiori oneri fiscali, è necessario assicurare che l’aumento dell’imposizione sui dividendi sia in equilibrio con la riduzione dell’aliquota fiscale sugli utili dei singoli Cantoni.

Nessun aumento degli assegni familiari

Swissmem respinge l’aumento degli assegni familiari proposto, Questi sarebbero per le aziende costi aggiuntivi, che ridurrebbero ulteriormente l’attrattività della piazza economica svizzera. Inoltre, il legame non è pertinente, in quanto gli assegni familiari non hanno nulla a che vedere con l’imposizione fiscale delle imprese.


Per ulteriori informazioni:

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