Con il sostegno della liquidità sotto forma di prestiti rimborsabili, la Confederazione mette a disposizione delle imprese i fondi necessari per il pagamento degli stipendi ai dipendenti e per evitare che si verifichino fallimenti non causati da una loro colpa. Swissmem si dice inoltre soddisfatta del fatto che la Confederazione conceda un differimento per il pagamento dei contributi alle assicurazioni sociali, di diverse imposte e tasse federali. Queste misure eviteranno che l'intera economia resti paralizzata e danneggiata in modo duraturo dall'epidemia del Coronavirus. Queste misure di ampio raggio sono possibili grazie al freno all'indebitamento e a sane finanze della Confederazione.
L'industria può continuare a lavorare
In occasione della conferenza stampa, il Consiglio federale ha confermato esplicitamente che l'industria può e deve continuare a lavorare. Questo è un impegno importante. Il Consiglio federale obbliga pertanto le aziende industriali ad applicare in modo sistematico le disposizioni in materia di protezione e igiene emanate dall'UFSP. Anche Swissmem sostiene espressamente questa misura. Tutto ciò nella consapevolezza che tutte le aziende associate a Swissmem a noi note seguono già da tempo le prescrizioni dell'UFSP in modo completo e conforme.
"Il Consiglio federale ha deciso le misure giuste. Portano un aiuto rapido e non burocratico" afferma Hans Hess, presidente di Swissmem. "Sono inoltre molto lieto che non ci sarà un coprifuoco assoluto e che il Consiglio federale ha dichiarato chiaramente che l'industria può continuare a lavorare. Questa affermazione va ripetuta quotidianamente, in particolare ai Cantoni”.
La situazione nelle aziende dell'Industria metalmeccanica ed elettrica è tesa. Tuttavia, si presenta in modo molto differenziato. In alcuni casi le aziende sono in grado di produrre a pieno regime, in altri la produzione ha già dovuto essere ridotta in modo considerevole. Molte aziende delle regioni di confine occidentali e meridionali soffrono del fatto che i frontalieri possono presentarsi al lavoro solo in misura limitata. Per molte aziende invece, le ristrettezze nelle filiere di approvvigionamento sono ancora limitate. Ora è importante che vi sia solidarietà anche tra le aziende. La pressione attuale non deve essere trasmessa in modo avventato ai fornitori o ai clienti.
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